Ciao a tutti amici lettori! Eccoci anche oggi al nostro amato appuntamento del “Venerdì da cosplayer”. La stagione fieristica prosegue e moltissimi cosplayer si trovano a calcare il palco e a competere per divertirsi, offrire un fantastico spettacolo al pubblico, ma soprattutto confrontarsi con i migliori. Dovete sapere che non tutte le gare sono uguali. Alcuni circuiti sono altamente competitivi e il livello dei presenti è molto alto. Vestito, accessori, lip- sync, scene, trucco e parrucco sono il mix generalmente offerto lasciando tutti noi a bocca aperta. E con chi potevamo invitare secondo voi per questo appuntamento di oggi? Lei! Nata da Comicon di Napoli 2018, signora di tutti i regni cosplay, vincitrice del Lucca comics 2018, custode del trono di spade fatto in ultrafoam, la non bruciata sotto il sole cocente della stagione estiva dei comicon e … ok, ok, la smetto. Non mi picchiate! Non mi piacchiate! Signore e signori vi presento Luana Salvatore!

Ciao Luana! Innanzitutto grazie per aver accettato il nostro invito. Comincio con la nostra domanda di rito: quando hai cominciato a fare cosplay?
“Ho cominciato a fare cosplay circa 4 anni fa. I miei primi costumi venivano dal videogioco League of Legends e sono stati in ordine: Morgana, Miss fortune e Kayle dopodiché sono passata a World of Warcraft creando il Lich King e subito dopo Warhammer 40k creando una Sister of Battle e un Inquisitor Ordo Hereticus, principalmente appunto personaggio provenienti da videogiochi e giochi”
Ti faccio una domanda un po’ personale: cosa ti ha spinto ad avvicinarti a questo mondo? cosa ti ha affascinato?
“La mia prima fiera del fumetto mi ha fatto scoprire questo mondo, ne sono rimasta subito affascinata perché vedevo queste persone che si divertivano spensierate, come se in quel momento vivessero in un altro mondo, io ci ho messo circa 2 anni per decidermi a creare qualcosa, avevo paura di non essere capace o magari di essere troppo timida, pensavo non facesse per me. Poi un giorno mi sono decisa e mi sono messa alla prova, ho indossato il costume e mi sono divertita tantissimo, da lì non ho più smesso.”
Si può dire che è stato una specie di amore a prima vista. Adesso mi faccio un po’ i fatti tuoi, e insieme a me tutti gli gli altri, ma sssssh, tu fai finta di niente…. Ma tu nella vita di tutti i giorni cosa fai?
“Momentaneamente sono in pausa, ho lavorato per un po’ di tempo nella ristorazione e mi ci è voluto un po’ per capire che non era ciò che volevo realmente, infatti adoro la cucina ma per me rimane una passione. Per ora prendo commissioni, realizzo armi, accessori e pezzi di armature e gestisco un negozio Etsy “
Dalla ristorazione al lavoro su commissione è davvero un bel salto, ma ti è più che riuscito direi. Secondo te quali sono i tuoi punti di forza nel cosplay? cosa pensi ti riesca meglio?
“Direi che per adesso i miei punti di forza sono le armature e le armi in generale. Vorrei imparare presto a cucire, ma purtroppo manca sempre il tempo. Ho provato ad acconciare qualche parrucca e posso dire che è una delle cose che odio fare di più “
Eheheh. Cucire, ma soprattutto acconciare parrucche è veramente un mestiere complesso. Adesso entriamo nell’argomento caldo della nostra intervista. Tu sei l’attuale vincitrice del Lucca comics e detieni la corona della migliore nel circuito CNC. Puoi dirci quanta differenza c’è tra un contest ” classico” ed un contest “pro” ?
“Sì, ho vinto il campionato nazionale cosplay. E’ difficile da spiegare ma ci provo ahaha: in un contest classico fondamentalmente ci vai senza pensieri, o la va o la spacca, sei lì per divertirti, provi sempre ansia ma è un’ansia completamente diversa. Il contest “pro” è un’altra cosa, parte tutto dalla scelta del personaggio, alla realizzazione del costume e alla ideazione dell’esibizione, l’ansia è tanta e hai paura di non dare mai il massimo nonostante ci metti tutto l’impegno puoi, hai paura del clima, dell’esibizione che può andare male e hai veramente tantissime preoccupazioni rispetto a un contest classico, avrei veramente tantissimo da scrivere”
Per i non addetti ai lavori ti andrebbe di spiegare cos’è il Circuito Nazionale Cosplay (il famigerato CNC), e come funziona?
“È una gara a selezione, solitamente i vari selezionati provengono dalle fiere che hanno aderito al circuito del campionato nazionale cosplay e rappresenteranno la fiera stessa in cui sono stati selezionati alla finale che si deteniene al Lucca comics. C’è un regolamento ben preciso per la finale ed è una gara per nulla semplice, bisogna fare attenzione a tanti punti e il livello solitamente è molto alto. Colui o colei che ottiene il titolo di campione avrà un contratto con Epicos e verrà ospitato e pagato in almeno cinque delle fiere italiane del circuito.”
Dalla tua risposta si evince che le aspettative e la pressione è molta. Immagino che anche la competitività tra i cosplayer sia altrettanto alta. Secondo te un livello troppo alto di competitività può nuocere all’ambiente cosplay? Quando, secondo te, la competizione può diventare tossica?
“La competizione può diventare tossica dal momento in cui un gruppo numeroso di persone non riesce a capire la vittoria del vincitore e la giuria non dà spiegazioni utili o logiche, quando si cerca di sabotare il vincitore in qualche modo, quando non si riesce ad essere obiettivi e non si capiscono i propri errori. La competitività sana è un’esperienza veramente bella da vivere, ma purtroppo l’ho vissuta raramente. Un livello troppo alto di competitività, purtroppo, può nuocere, perché non si ha la maturità di ammettere che c’è qualcuno che ha fatto meglio”

Warhammer 40k Photographer
Mi è davvero piaciuta la tua risposta, la trovo giusta e obbiettiva. Passiamo alla prossima domanda: come è cambiata la tua vita dopo l’emozionate esperienza del CNC? Ti va di raccontarci la tua esperienza da “khaleesi” dei cosplayer?
“La vittoria del campionato nazionale cosplay è stata la mia soddisfazione più grande, la vedevo come una vittoria impossibile e ho passato mesi a lavorare su ogni dettaglio, stavo impazzendo. Quindi aver vinto mi ha fatta sentire ovviamente bene, perché io tendo veramente a svalutare spesso i miei lavori, sono un’eterna insoddisfatta, i costumi degli altri son sempre belli mentre i miei li vedo mediocri nonostante i mille complimenti, mi critico veramente tanto, quindi questa vittoria mi ha fatto pensare “Dai allora non sono così male!”. Per il resto ho solo vinto una gara importante e mi reputo comunque una persona e una cosplayer normalissima e spero di riuscire a raggiungere altri obiettivi “
Ti fa molto onore. Mai fermarsi, sempre a cercare di migliorarsi e crescere. Posso solo che capirti. Anche io sono un’eterna insoddisfatta, ma infondo è la giusta benzina che ci porta a imparare e arricchirci, come persone prima ancora che da cosplayer. Cambiando argomento: se dovessi scegliere un personaggio che ti rappresenta quale sarebbe? e perché ti senti vicina a lui/lei?
“Non so minimamente rispondere a questa domanda, in parte avrei qualche nome da fare ma ci sono sempre lati del carattere che non mi rappresentano, quindi rispondo che per ora non l’ho ancora trovato”
Aaaaaaaaah! allora ti ho messo una bella pulce nell’orecchio! Eheheh, spero di non averti tolto il sonno per questo quesito. Bene, siamo giunti finalmente all’ultima domanda della nostra intervista Che consiglio daresti al nostro pubblico cosplayer desideroso di addentrarsi nel circuito competitivo?
“Se parliamo di competizioni classiche il mio consiglio è di impegnarsi tanto, di non pensare alla vittoria ma di pensare a fare tanta esperienza sul palco e le soddisfazioni arriveranno anche dopo tante batoste. Non arrendersi mai e capire i propri errori per migliorarsi sempre di più.”
Luana grazie davvero per essere stata insieme a me e lo staff di Epicos news. Ti auguriamo una buona stagione fieristica e speriamo di rivederti presto esibirti sul palco. Noi invece ci vediamo al prossimo venerdì!
Dalla vostra Grayfox_001 è tutto e alla prossima!