Ciao a tutti amici lettori! Ben ritrovati a un nuovo appuntamento di “venerdì da cosplayer”!
Come state passando le vacanze? Mare? Montagna? A dremellare qualche armatura o a realizzare raffinatissimi costumi per le vostre imminenti competizioni cosplay? Beh, io in questo momento mi trovo alla Festa dell’Unicorno, e prima di perdermi nel magico mondo fantasy fatto di fate, streghe, orchi, vichinghi, ippocrasso, idromele, arrosticini e.… cavolo… ho già fame. Ehm, dicevo, ho ben pensato che era giunto il momento di farvi conoscere un cosplayer che proprio in occasione della scorsa edizione si è distinto al concorso F.U.O.Co. diventando uno dei tre testimonial ufficiali della Festa.
Noto ai più nei panni di Geralt di Rivia e col nome di Taryn Cosplay, ecco a voi Tindaro Idotta!
Ciao Tindaro! Benvenuto a questo nuovo appuntamento con Epicos News! Grazie per aver accettato il nostro invito. Cominciamo con la nostra prima domanda. Quando hai cominciato a fare cosplay?
“Ho sempre avuto una certa passione per l’arte sin da bambino. Adoravo creare cose, disegnare, costruire, quindi il cosplay è stata una scoperta meravigliosa! Ho cominciato ad interessarmi al mondo del propmaking, senza sapere che ci fosse un termine per descriverlo, nel 2015, per poi scoprire il mondo del cosplay…”
Eeeh… le strade che portano al cosplay sono molte e misteriose. Ti fa vivere vite straordinarie. Ma invece, nella vita ordinaria… “Chi essere tu?” E come impieghi le tue giornate?
“Lavoro e mi alleno haha… Scherzi a parte, sono un imprenditore, titolare di una ditta. Lavoro per lo più la mattina, alzandomi molto presto. Nel pomeriggio mi dedico ai miei hobby, ovvero il fitness, i videogames ed ovviamente il Cosplay.”
Accipicchia, quasi un novello Gaston, mi aspetto che mangi cinque dozzine di uova ogni dì! Adesso mi spiego perché ancora non hai messo giù il bilanciere! Ma dicci, cosa ti ha spinto ad avvicinarti a questo mondo?
“È meraviglioso poter avere la possibilità di interpretare i personaggi che più amo… Impegnandomi e crescendo nel mondo del cosplay, si faceva tutto più bello. La gente cominciava a riconoscermi, cominciavano ad arrivare i primi fan, venivo chiamato per fare set fotografici in tutta Italia ed anche all’estero o richiesto come ospite cosplay per gli eventi. Insomma, i miei impegni stavano portando dei risultati ed era fantastico!”
“Che uomo seeei… GASTOOON!”… Ops scusami non sono riuscita a trattenermi, ogni tanto mi parte la citazione per direttissima, non volermene, è la nerd che è in me. Ritorniamo in carreggiata dai. Quali ritieni siano i tuoi punti di forza nel cosplay?
“Penso siano principalmente la cura nei dettagli e l’interpretazione.”

Puoi dirci quali sono state le tue prime soddisfazioni nel campo? Quali sono state le esperienze e i personaggi che ti hanno portato maggiore orgoglio?
“Le prime soddisfazioni posso dire che sono state le svariate vittorie in grossi cosplay contest… Etnacomics, Festival del fumetto etc. Adoro esibirmi sul palco e mettermi in gioco… Un’altra grande soddisfazione è stata essere selezionato come Testimonial de La festa dell’Unicorno, non potevo crederci.”
Molto bene. Sei comodo? Adesso iniziamo con le domande interessanti. Pronto o no, io vado! Ma ci arriviamo per gradi, tranquillo. Sei molto conosciuto come interprete di Geralt di the Witcher, cosa che ti ha portato non solo a varie esibizioni con più outfit, ma anche ad intraprendere un progetto video ispirato a quest’ultimo. Com’è iniziato? Ce ne vuoi parlare?
“Si, in effetti, anche se ho fatto molti personaggi, la gente mi riconosce soprattutto per la mia interpretazione di Geralt. Beh, posso dire che è uno, se non il mio personaggio videoludico preferito. Adoro tutto l’universo di The Witcher, dai libri ai fumetti. L’idea di un progetto video legato a The Witcher è nata dalla richiesta di un video promozionale per un evento siciliano. Ci siamo fatti prendere la mano ed il risultato è piaciuto parecchio, in Italia ma soprattutto all’estero.”
Hai partecipato a molti concorsi cosplay altamente competitivi dimostrando la tua cura per le reference costumistiche, ma anche a quelle fisiche ed estetiche. Negli ultimi anni tra i cosplayer sembra che quest’ultimo sia un valore molto importante nella preparazione ad un cosplay, perciò la mia domanda è: quando e perchè, secondo te, la somiglianza estetica è diventato un parametro fondamentale e non un semplice valore aggiunto?
“Beh, il cosplay oggi non è più un hobby di nicchia, non è più solo andare a divertirsi in costume in fiere del fumetto, ma è diventato un argomento molto social. La gente, i cosplayer fanno set fotografici e si mettono in gioco mostrandosi sui più famosi canali social ed esponendosi ai pareri altrui, quindi penso sia normale, esponendosi a pareri di molte persone, magari anche fan del personaggio che stiamo interpretando, ricevere eventuali critiche per eventuali differenze, in questo caso fisiche.”
Ritieni che somigliare fisicamente al personaggio di riferimento sia essenziale?
“Si, o meglio, per lo meno non devi essere l’opposto del personaggio in questione. Nessuno vieta di interpretare il personaggio che più ci piace, tutti sono e devono essere liberi di fare quel che gli pare e divertirsi. Per quanto mi riguarda, quando devo scegliere un personaggio per farne il cosplay, vado sempre a guardare l’aspetto fisico e se riesco o meno ad avvicinarmi ad esso.”
Negli ultimi tempi ho notato come questo criterio abbia portato ad una sorta di ipercriticismo estetico portando a flame più o meno molesti o aggressivi. Quando, secondo te, tale criterio può essere dannoso per la community?
“La critica ci sta, se ti esponi sui social devi essere disposto ad accettare anche quella… Diventa dannosa quando ad essa viene aggiunta la cattiveria e purtroppo molto spesso succede… L’ipercriticismo non è mai una cosa buona.”
Mi sembra giusto, critiche costruttive e mai distruttive, solo così si può mirare a migliorarsi. Cambiando argomento: se dovessi scegliere un personaggio a cui ti senti affine, quale sarebbe?
“Diciamo che già ne ho fatti tanti a cui mi sento affine. Uno in particolare, che non ho fatto, è Thor, che farò prima o poi.”
Ah, allora tu miri ad essere… degno! Ci piace, ci piace. Perché non dimostrarsi tale dando un consiglio al nostro pubblico cosplayer desideroso di addentrarsi nel circuito competitivo?
“Divertitevi, date il massimo e ricordate che con la pratica si può fare sempre meglio! State attenti ai particolari e siate severi con voi stessi.”
Mi sembra un buon consiglio, lasciamo la sentenza a Mjollnir poi. Bene, siamo giunti alla fine della nostra intervista. Prima di andare, ti va di lasciare un saluto agli amici di Epicos News?
“Ma certo! Un fortissimo abbraccio a tutti gli amici di Epicos News!!!”
Grazie a tutti voi per averci seguito anche in questo appuntamento e vi aspettiamo alla prossima. Dalla vostra grayfox_001 è tutto, alzo il calice e brindo a voi! Skål!